Il convento e santuario di Santa Maria del Lavello (erroneamente definito monastero nella parlata comune) fu edificato a cavallo del XIV-XV secolo dai frati dell’Ordine dei Servi di Maria. Vi si ammirano affreschi rinascimentali e barocchi, dipinti di Domenico Scaretti di Pontida, nonché scorci di architettura tardoromanica. Dal 1600 al 1900 il monastero subì un lento ma inesorabile degrado; solo nel 1948 iniziò l’opera di recupero, terminata nel 2005. È una tappa della Cloister Route (Strada dei Chiostri), un itinerario culturale-religioso internazionale.