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Interesse naturalistico

Naturalistici

Bosco del Salecc

Vaprio d'Adda

A pochi passi da Villa Castelbarco si accede ad un’oasi verde chiamata Bosco o Parco del Salecc, incastonata tra le acque: da un lato il naviglio della Martesana, dall’altro il fiume Adda. Il nome “Salecc” deriva dal fatto che nei secoli scorsi la penisola ospitava un laghetto ai cui bordi si specchiavano dei salici. Nel primo ‘900, la tenuta fu trasformata in azienda agricola e il laghetto fu ridotto a marcita di erba. Grazie all’opera del gruppo di volontariato “Vaprio Verde“, la zona è stata recuperata e resa fruibile per passeggiate e pic-nic. Il parco ospita la scultura in legno del drago Tarantasio (realizzata dall’artista Diego Cremonesi), creatura mitologica che secondo la leggenda terrorizzava gli abitanti dell’antico lago Gerundo. Lungo il naviglio si incontra anche una grossa ruota in ferro, che un tempo alimentava fontane e giardini della soprastante tenuta di Villa Castelbarco.

Ai lati del sentiero il sottobosco si presenta, soprattutto in primavera, come un tappeto di fiori: all’ombra degli alberi e degli arbusti crescono infatti la pervinca, la primula, il campanellino, il dente di cane e la scilla. Si possono incontrare numerosi uccelli tra cui il picchio verde, il picchio rosso maggiore e varie specie di passeriformi, ma soprattutto è possibile osservare lo scoiattolo rosso, specie autoctona rara e particolarmente protetta, che in questo luogo è presente con un buon numero di esemplari, nonostante la presenza del competitore alloctono, lo scoiattolo grigio americano.

Informazioni

20069 Vaprio d'Adda (MI)

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