Villa Gina, costruita sopra uno sperone che domina il fiume Adda e l’incile del Naviglio della Martesana, fu eretta a Concesa nel XVI secolo su un precedente edificio fortificato. La residenza prese le dimensioni attuali a metà ‘800 per volere del podestà di Milano Paolo Bassi, passando nel 1920 a Silvio Crespi e più tardi all’Opera Nazionale Balilla di Bergamo, che la trasformò in un istituto professionale per gli orfani di guerra. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Villa Gina divenne il centro di recupero “Casa del Sole”, e fu infine acquistata dal Comune di Trezzo. Oggi è la sede del Parco Adda Nord ed è visitabile solo il piano terra dove è ospitato il MuVA (Museo Interattivo della Valle dell’Adda). Il rigoglioso parco che circonda la villa è aperto al pubblico.